Francesco Bagnaia ha vinto il GP Gran Bretagna che si è svolto lo scorso 7 agosto presso il Silverstone Circuit, sede del dodicesimo appuntamento iridato stagionale della MotoGP 2022. Il pilota della Ducati ufficiale ha colto il quarto successo nell'arco dell'annata in corso dopo Jerez, Mugello e Assen.
Scattato dalla quinta posizione in griglia di partenza, il ducatista ha svolto gran parte della corsa alle spalle del leader provvisorio Alex Rins, Johann Zarco si è autoeliminato dopo aver perso l'avantreno in inserimento alla chicane Vale al quinto giro, sopravanzandolo a poche tornate dalla conclusione della gara con una staccata chirurgica in ingresso della curva Stowe. Il pilota chivassese ha mostrato grande maturità, non facendosi prendere dalla foga di superare la Suzuki del catalano rompendo gli indugi sul finale dopo essere stato francobollato allo spagnolo per svariati passaggi.
Le battute conclusive, però, hanno costretto Bagnaia a fare gli straordinari per via del ritorno di Maverick Vinales, nettamente il più veloce in pista sul finire della corsa. Il pilota dell'Aprilia si è portato nello scarico della Desmosedici GP-22 del leader nell'arco di pochi giri provando il sorpasso alla staccata della curva Abbey, ma il tentativo è andato a vuoto e così il campione Moto2 2018 si è ripreso la testa della corsa resistendo all'ultimo giro all'assalto finale del rivale iberico.
Una vittoria dal sapore di maturità per la capacità del ducatista di gestire ogni frangente delle corsa, dalla gestione degli pneumatici, al momento decisivo per il sorpasso e alla difesa finale. Il secondo trionfo consecutivo che gli consente di rilanciare le proprie ambizioni iridate seppur il distacco dal leader della classifica mondiale Fabio Quartararo, solamente ottavo al traguardo a Silverstone, sia comunque di 49 lunghezze.
Il podio è stato completato da Viñales e dal compagno di squadra Jack Miller. Lo spagnolo dell'Aprilia ha disputato una gara straordinaria, la migliore da quando è approdato alla Casa di Noale. L'iberico aveva mostrato segnali incoraggianti al Sachsenrig e soprattutto ad Assen, dove ha colto un brillante terzo posto, in relazione alla sua capacità di massimizzare il potenziale della RS-GP con un feeling in sella in costante incremento.
Le prestazioni dei due piloti dell'Aprilia denotano quanto sia stata competitiva la RS-GP presso il Silverstone Circuit. Il tracciato britannico è costituito da curve veloci, a media velocità di percorrenza e chicane veloci. Tipologie di curve a medio e ampio raggio che evidenziano la stabilità della moto della Casa di Noale, molto precisa in inserimento all'avantreno e con un retrotreno stabile grazie al grip meccanico generato per l'ottimo utilizzo delle coperture in termini di finestra di utilizzo delle temperature.
La velocità della RS-GP nelle curve a media e alta velocità di percorrenza consente ai piloti di parzializzare prima l'acceleratore in uscita guadagnando tempo una volta superato il punto di corda. L'iberico ha avuto un progressione cronometrica strabiliante nell'arco delle ultime tornate con ritmo medio sull'1:59 alto che lo ha portato a sfiorare il successo. Ai piedi Enea Bastianini, che sopravanzato nell'arco dell'ultimo giro Jorge Martin, suo diretto rivale per la seconda sella della Ducati ufficiale la prossima annata.
L'italiano della Ducati Gresini Team è stato autore di una gara magistrale dopo aver attraversato un momento buio in seguito alla vittoria di Le Mans fatto di cadute e piazzamenti avari di soddisfazione. Finale amaro per Rins, che nelle battute conclusive ha effettuato il passo del gambero passando dalla prima alla sesta posizione al calare della bandiera a scacchi. Il catalano della Suzuki ha perso performance per via dell'accentuata usura delle coperture seppur la GSX-RR, sino a quel momento, avesse mostrato di avere un ritmo per vincere. Brillante rimonta di Miguel Oliveira, scattato tredicesimo, che ha chiuso settimo precedendo i duellanti al titolo Fabio Quartararo e Aleix Espargaro, rispettivamente ottavo e nono.
Il campione del mondo in carica della Yamaha ha riscontrato molteplici criticità nell'arco della distanza di gara, a causa del long-lap penalty ha lasciato la seconda posizione provvisoria dopo un ottimo avvio, per via di una mancanza di feeling con la YZR-M1, il cui bilanciamento non è stato ottimale in relazione al comportamento e all'usura delle coperture.
Il suo rivale dell'Aprilia, invece, ha già fatto un miracolo chiedendo tra i primi dieci dato l'infortunio ad ambedue le caviglie successivamente all'high-side nelle PL4 e, successivamente agli esami approfonditi ai quali è stato sottoposto l’indomani della gara presso il Dexeus Hospital di Barcellona, è stata evidenziata la frattura del tallone destro. Non sarà necessario ricorrere all’intervento chirurgico, ma il pilota dovrà osservare sette giorni di assoluto riposo.